Agli inviti ed alle diffide dei creditori, eventualmente, banche comprese, non rispondete con le opposizioni in sede civile, bensì con le denunce per estorsione, se le somme pretese non sono giustificate da valide pattuizion, come da sentenza n° 48733 del 17 dicembre 2012 della Seconda Szione Penale della Suprema Corte di Cassazione
lunedì 21 gennaio 2013
A TUTTI I DEBITORI, ANCHE VERSO LE BANCHE
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